10 Percorsi Formativi attivati

Il Piccolo Chiostro della Parrocchia S.S. Salvatore è un importante centro per la conservazione del patrimonio culturale e la fruizione artistica. Al suo interno, la galleria espositiva racconta la storia della basilica e il processo di restauro intrapreso dalla Parrocchia, diventando un punto di riferimento per il territorio che rappresenta una straordinaria opportunità per unire cultura, innovazione e inclusione sociale, dimostrando come il restauro e la valorizzazione del patrimonio artistico possano essere strumenti di crescita e trasformazione per l’intera comunità.

Grazie al Progetto S.O.L.E., sostenuto dalla Fondazione Cariplo, il Piccolo Chiostro ha potuto sino ad ora attivare oltre 10 percorsi formativi, avviando così un cammino di inclusione sociale e culturale che coinvolge i partecipanti in attività concrete di restauro, unendo teoria ed esperienza pratica. Questo ha permesso a studenti e appassionati di lavorare a stretto contatto con professionisti del settore, acquisendo competenze preziose nella cura e nella conservazione dei beni culturali. L’impegno formativo del progetto non si limita solo alla parte tecnica, ma abbraccia anche un’importante missione sociale: creare uno spazio inclusivo e accessibile, in cui la cultura diventi uno strumento di crescita e integrazione. Grazie all’utilizzo di metodologie innovative e tecnologie all’avanguardia, come indagini multispettrali e analisi diagnostiche non invasive, i partecipanti ai percorsi formativi hanno la possibilità di contribuire attivamente alla conservazione di opere d’arte su vari supporti, dal tessuto al legno, fino ai materiali lapidei. Il progetto non solo arricchisce il patrimonio artistico, ma offre nuove opportunità lavorative e di sviluppo personale per chi partecipa ai tirocini.

La galleria espositiva del Piccolo Chiostro vuole essere un ponte tra passato e futuro. Attraverso tour guidati, laboratori didattici per le scuole e interattività digitale, questo spazio si propone non solo come luogo di conservazione, ma anche come un centro vivo di formazione e inclusione, aperto a tutti coloro che desiderano conoscere e preservare la ricchezza storica e culturale del territorio.

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